Nuova Riveduta:

Filippesi 4:3

Sì, prego pure te, mio fedele collaboratore, vieni in aiuto a queste donne, che hanno lottato per il vangelo insieme a me, a Clemente e agli altri miei collaboratori i cui nomi sono nel libro della vita.

C.E.I.:

Filippesi 4:3

E prego te pure, mio fedele collaboratore, di aiutarle, poiché hanno combattuto per il vangelo insieme con me, con Clemente e con gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.

Nuova Diodati:

Filippesi 4:3

Prego anche te, vero compagno, sovvieni a queste donne, le quali hanno combattuto con me nell'evangelo, insieme con Clemente e gli altri miei compagni d'opera, i cui nomi sono nel libro della vita.

Riveduta 2020:

Filippesi 4:3

Sì, io prego te pure, mio vero collega, vieni in aiuto a queste donne, le quali hanno lottato con me per l'evangelo, insieme a Clemente e agli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.

La Parola è Vita:

Filippesi 4:3

E mi rivolgo anche a te, mio caro Sinzigo, pregandoti di aiutarle, perché Evòdia e Sìntiche hanno lottato al mio fianco per diffondere il Vangelo, insieme con Clemente e con tutti gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono scritti nel libro della vita.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Filippesi 4:3

Sì, io prego te pure, mio vero collega, vieni in aiuto a queste donne, le quali hanno lottato meco per l'Evangelo, assieme con Clemente e gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.

Ricciotti:

Filippesi 4:3

e scongiuro anche te, o vero compagno, porgi aiuto a costoro che con me combatterono insieme per il Vangelo; assieme anche con Clemente, e gli altri miei cooperatori, i cui nomi son nel libro della vita.

Tintori:

Filippesi 4:3

e mi raccomando anche a te, o fedele compagno, di porgere la mano a queste che hanno combattuto con me per il vangelo, con Clemente e cogli altri miei collaboratori, i nomi dei quali sono nel libro della vita.

Martini:

Filippesi 4:3

Prego anche te, compagno fedele, porgi la mano a queste, le quali hanno meco combattuto per il vangelo con Clemente, e con gli altri miei ajutanti i nomi de' quali sono nel libro della vita.

Diodati:

Filippesi 4:3

Io prego te ancora, leal consorte, sovvieni a queste donne, le quali hanno combattuto meco nell'evangelo, insieme con Clemente, e gli altri miei compagni d'opera, i cui nomi sono nel libro della vita.

Commentario abbreviato:

Filippesi 4:3

2 Versetti 2-9

I credenti siano uniti e pronti ad aiutarsi a vicenda. Poiché l'apostolo aveva riscontrato il beneficio della loro assistenza, sapeva quanto sarebbe stato comodo per i suoi compagni di lavoro avere l'aiuto di altri. Cerchiamo di dare la certezza che i nostri nomi sono scritti nel libro della vita. La gioia in Dio è di grande importanza nella vita cristiana e i cristiani hanno bisogno di essere sempre richiamati ad essa. Essa è più che superiore a tutte le cause di dolore. Che i loro nemici si rendano conto di quanto fossero moderati nelle cose esteriori e di quanto sopportassero con compostezza le perdite e le difficoltà. Il giorno del giudizio arriverà presto, con la piena redenzione dei credenti e la distruzione degli empi. C'è una cura della diligenza che è un nostro dovere e che corrisponde a una saggia previsione e a una giusta preoccupazione; ma c'è una cura della paura e della sfiducia, che è peccato e follia, e che non fa altro che rendere la mente perplessa e distratta. Come rimedio contro le preoccupazioni, si raccomanda la preghiera costante. Non solo tempi stabiliti per la preghiera, ma in ogni cosa con la preghiera. Dobbiamo unire i ringraziamenti alle preghiere e alle suppliche; non solo cercare di ottenere il bene, ma anche riconoscere le misericordie ricevute. Dio non ha bisogno di sentirsi dire i nostri desideri e le nostre necessità, li conosce meglio di noi, ma vuole che mostriamo che apprezziamo la misericordia e sentiamo la nostra dipendenza da lui. La pace di Dio, la confortevole sensazione di essere riconciliati con Dio e di avere una parte nel suo favore, e la speranza della beatitudine celeste, sono un bene più grande di quanto si possa esprimere pienamente. Questa pace custodirà i nostri cuori e le nostre menti per mezzo di Cristo Gesù; ci impedirà di peccare sotto i problemi e di affondare sotto di essi; ci manterrà calmi e con soddisfazione interiore. I credenti devono ottenere e mantenere un buon nome; un nome per le cose buone con Dio e con gli uomini buoni. Dovremmo camminare in tutte le vie della virtù e mantenerle; allora, che la nostra lode sia degli uomini o meno, sarà di Dio. L'apostolo è un esempio. La sua dottrina e la sua vita concordano. Il modo per avere il Dio della pace con noi è quello di attenersi ai nostri doveri. Tutti i nostri privilegi e la nostra salvezza derivano dalla libera misericordia di Dio; tuttavia il loro godimento dipende dalla nostra condotta sincera e santa. Queste sono opere di Dio, che appartengono a Dio, e solo a lui devono essere attribuite, e a nessun altro, né uomini, né parole, né azioni.

Riferimenti incrociati:

Filippesi 4:3

Fili 4:2; Rom 12:1; File 1:8,9
Fili 2:20-25; Col 1:7
Fili 1:27; At 9:36-41; 16:14-18; Rom 16:2-4,9,12; 1Ti 5:9,10
Eso 32:32; Sal 69:28; Is 4:3; Ez 13:9; Dan 12:1; Lu 10:20; Ap 3:5; 13:8; 17:8; 20:12,15; 21:27

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata